L'idea è partita da Arcumeggia, frazione di Casalzuigno, in provincia di Varese. Nel 1956, in occasione, della manifestazione “pittori in Vacanza”, vennero invitati i migliori artisti dell'epoca a realizzare delle opere per abbellire i muri cittadini. La risposta fu ottima ed ai primi affreschi se ne aggiunsero altri nel corso degli anni, spesso di notevole fattura. Il successo ed il favore dell'iniziativa furono tali che ben presto altri borghi e paesi ripresero la formula iniziale. Nacquero così iniziative similari a Runo di Dumenza, Boarezzo, Marchirolo, Induno Olona, San Fermo, Bardello. Più recenti le realizzazioni artistiche di Peveranza sempre nel varesotto, Legro e Pogno, sul lago d'Orta, in Piemonte. Anche la vicina Svizzera non è stata a guardare; musei a cielo aperto sono nati a Novaggio e Brè/Aldesago (dove sono presenti soprattutto sculture).
Mi piace raccontare, qui sul sito, con tante fotografie, questi esperimenti di arte anche minore, a volte, ma che danno un ulteriore motivo per gironzolare per piccoli borghi spesso sconosciuti. Oltre ai "paesi dipinti", che hanno costituito un'apposita associazione (l'ASSIPAD, associazione italiana paesi dipinti) in questa sezione sono presenti articoli riguardanti cittadine che vedono le loro vie sedi di esposizioni artistiche permanenti: Cadero con i suoi mosaici, Sarigo paese di artisti o Maccagno Inferiore il cui antico e pregevole centro storico si sta arricchendo di bellissimi portoni dipinti. Sono a tutti gli effetti musei a cielo aperto anche i Sacri Monti, patrimonio dell'umanità assolutamente imperdibili.